In media otteniamo circa una bottiglia per pianta – a volte di più negli anni buoni, a volte meno in quelli cattivi (per grandine, gelate primaverili, ecc.). Questo significa che siamo in grado di produrre circa 3.000 bottiglie di May (Sangiovese), 1.500 bottiglie di Dan (Syrah) e 500 bottiglie di Ali (Petit Verdot).
Le mie radici e la mia terra sono in Italia, ma vivo e lavoro in Svizzera. Dopo che il vino è stato imbottigliato, importo la maggior parte della produzione in Svizzera e la vendo da qui, il che è più facile per me.
Mi reco in Umbria più volte all’anno per seguire di persona le fasi più importanti della produzione – per esempio la potatura invernale, la cernita verde, la vendemmia e l’imbottigliamento. Mio cugino, Wolfgang Giannò, si occupa della maggior parte del lavoro in vigna, mentre il mio amico Fabrizio Fimiani è responsabile di trasformare l’uva in deliziose gocce di piacere.
Abbiamo iniziato a vendere e commercializzare il nostro vino solo nell’estate del 2021. A seconda di come andranno le cose, potremmo decidere di espandere la produzione. Abbiamo già iniziato ad affittare un piccolo campo biologico di Pinot Nero, quindi potete aspettarvi più prodotti nei prossimi anni. Inoltre, sono abbastanza sicuro che a mia moglie piacerebbe molto avere delle bollicine dedicate a lei… 🙂